Come funziona l'udito

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Il sistema uditivo è molto complesso e il suo ruolo consiste nella captazione, l’invio e l’elaborazione dei segnali sonori. I motivi alla base dell’abbassamento o della perdita dell'udito sono molteplici. Spesso la causa principale è costituita da un invecchiamento dell’apparato uditivo, in particolare nella parte nobile, l’orecchio interno e la coclea con le cellule cigliate invecchiando possono indebolire la capacità di ascolto, generando il fenomeno della presbiacusia. L’ipoacusia può essere causata comunque da altri fattori, non per forza legati all’età della persona.

Alla base del fenomeno possono infatti esserci:

malattie virali;
infezioni;
traumi acustici;
esposizione prolungata ai rumori intensi;
fattori ereditari e genetici;
abuso di medicinali e antibiotici;
otosclerosi e malattie dell’apparato trasmissivo;
ipertensione;
diabete;
abuso di alcol, fumo o comunque uno stile di vita non salutare.

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Quali sono i rischi

In Italia sono stati stimati circa sette milioni di persone con problemi uditivi, e tra questi ci sono anche i giovani.

Sebbene sia un aspetto sottovalutato, l’ipoacusia può generare ansie e influire sulla qualità della vita. Se l’orecchio presenta difficoltà di ascolto, il cervello subisce e lavora male.

Problemi al sistema uditivo aumentano di tre volte il rischio di declino cognitivo, aumentando di cinque volte la possibilità di demenza senile, inficiando le capacità mnemoniche, la capacità di elaborazione e le relazioni sociali.

Quali sono i sintomi e come intervenire

I principali sintomi del calo uditivo comprendono la difficoltà di comprensione delle parole durante una conversazione, soprattutto in caso di rumori di sottofondo o brusii, percependo suoni distorti, difficoltà di ascolto alla TV, non avvertendo squilli o campanelli.

Attraverso i test audiometrici si potrà avere un quadro completo della situazione del sistema uditivo per poi individuare l’apparecchio acustico più adatto, per compensare la perdita della capacità uditiva.